- La saggezza dei popoli -
NUN FAMO BURIANA!
Buriana non vuoi dire fracasso o rumore, ma esattamente lite che scoppia all’improvviso dopo una festa, un corteo, un comizio, una riunione fra amici. La buriana non sfocia nella rissa; tutto si limita ad un grande vociare, ognuno esprime calorosamente le proprie opinioni senza ascoltare quelle degli altri.
Cagnara ha lo stesso significato ma in tono minore: è usata propriamente quando la riunione o la festa sfocia in una allegria sfrenata o in disordine per cattiva organizzazione.
Buriana non è un termine prettamente romanesco. A Firenze e a Livorno vuol dire chiasso, baldoria; in lingua italiana, temporale di breve durata; in Umbria significa vento ghiacciato e in lingua turca vento turbinoso («burayan»).
Nel secolo XIV a Moncalieri era in uso un gioco di dadi chiamato buriana. E la buriana romanesca non si può mai evitare perche scoppia all’improvviso come un temporale e non servirebbe nemmeno quel certo presentatore della TV con il suo: «Allegria! allegria!».
Rizieri Grandi, Motti e detti romaneschi, Edizioni Delfo, Milano 1967, p.111